Niente divise alpine ai funerali di Nardo

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    Non posso nascondere il mio rammarico per quanto ho potuto verificare in occasione dei funerali del compianto presidentissimo Nardo Caprioli. Nell’occasione la cosa potrà essere sfuggita a tanti, ma non sicuramente agli alpini presenti e spero ai miei presidenti e rispettivi consigli. Mi riferisco alla totale assenza di anche un solo alpino in divisa.

    Capisco le difficoltà economiche che attanagliano tutta l’amministrazione pubblica e quindi anche l’Esercito ma credo che almeno uno, dico un alpino in servizio avrebbe potuto esserci, penso che la diaria avrebbe potuto essere facilmente assorbita dall’ANA. Credo che in questi momenti i rapporti tra l’ANA e le Truppe Alpine siano particolarmente felici, così almeno ci dite nelle varie manifestazioni e incontri, quindi l’assenza a che è dovuta? Alla fretta, alla confusione del momento o alla disattenzione di qualcuno che non ha pensato di fare una telefonata o di mandare una mail? È stata la nostra organizzazione a non essere sufficientemente perspicace o i militari non attenti? Sicuramente ci saranno validi motivi per l’assenza dei nostri “Bocia” alla cerimonia funebre di uno dei “Veci” che ha rappresentato tutti, veramente tutti gli alpini, ma la cosa veramente non riesco a spiegarmela.

    Manenti Luigi – capogruppo di Martinengo

    Sgombriamo subito il campo, dicendo che qui la malafede non c’entra proprio nulla. In genere, in questi casi c’è solo un deficit di comunicazione, dovuto al fatto della repentinità della morte di una persona, che coglie tutti di sorpresa con tempi strettissimi per informarsi ed organizzarsi.