Nasce l’Orta

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    Fiocco verde alla caserma Pasquali, sede del 9º Alpini. Lo scorso 29 maggio è nato il nuovo battaglione multifunzionale Orta che riprende la denominazione del 4º battaglione Genio pionieri, costituito nel novembre 1975 a Trento e sciolto nel 1993. Il nuovo reparto di circa 300 uomini è un battaglione specializzato nell’emergenza in caso di terremoto o di gravi eventi atmosferici ed entrerà in piena operatività entro un anno.

     

    «L’Orta avrà specifiche capacità duali che sono importanti per essere utilizzate anche in caso di pubblica utilità e in caso di calamità naturali» ha assicurato il ministro Roberta Pinotti. Il pensiero va ai drammatici eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia. Il reparto sarà di supporto alle attività svolte dalla Protezione Civile, un presidio specialistico capace di intervenire in situazioni di emergenza per assicurare il rifornimento idrico, la produzione e la distribuzione di energia, la costruzione, riparazione e mantenimento di strade e ponti, alloggi temporanei e garantire la mobilità in ambiente innevato.

    Questi sono infatti alcuni degli ambiti che hanno evidenziato diffuse criticità, in particolare dopo le scosse dello scorso inverno. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano ha ricordato come «da tempo perseguiamo un approccio multidisciplinare nei confronti delle sfide alla sicurezza al fine di creare un ‘continuum’ virtuoso fra l’azione militare e quella non militare; anche in ambito nazionale la Difesa ha la necessità di sviluppare e sostenere un approccio per garantire un meccanismo sempre pronto e capace di reagire di fronte ad ogni tipologia di attivazione».

    Nel corso della cerimonia a L’Aquila il ministro Pinotti ha consegnato il vessillo del reparto al comandante del battaglione, ten. col. Fulvio Menegazzo. Nutrita la schiera delle autorità con il Presidente dell’Ana Sebastiano Favero, alcuni presidenti di Sezione Ana, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Danilo Errico, il Prefetto de L’Aquila Giuseppe Linardi, l’allora sindaco Massimo Cialente, l’arcivescovo mons. Giuseppe Petrocchi e il vice Presidente della Regione Giovanni Lolli.

    Il nuovo reparto andrà quindi a rendere più efficace la capacità operativa dell’Esercito che dal 24 agosto dello scorso anno ha visto impegnati sui luoghi colpiti dal sisma una media di 1.500 militari e 550 mezzi per soccorrere, in coordinamento con la Protezione Civile, la popolazione, sgomberare le macerie, ripristinare la viabilità e permettere di raggiungere i luoghi più colpiti, consentendo così il flusso degli aiuti e il soccorso delle persone isolate.