Anche quest’anno la Sezione di Napoli, Campania e Calabria ha promosso e organizzato il 2º pellegrinaggio sui luoghi della memoria, continuando così il forte legame che c’è tra gli alpini, il comune di Mignano e il Sacrario militare nazionale di Montelungo.
La giornata è iniziata con la deposizione della corona ai Caduti, alla presenza del sindaco di Mignano Antonio Verdone, e della giunta comunale, quindi la Messa sull’altare del Sacrario officiata dal parroco di Mignano Montelungo, don Maurizio Autieri e la lettura della Preghiera dell’alpino da parte del Presidente sezionale Marco Scaperrotta. A seguire una tappa al museo del Sacrario e una successiva visita al parco della Memoria Storica di San Pietro Infine (Caserta).
Accanto agli alpini campani e calabresi, c’erano i bersaglieri della sezione di Mignano, ma anche una folta presenza di penne nere delle Sezioni di Roma, Latina e Molise. Il sindaco Verdone si è mostrato soddisfatto della presenza degli alpini nel suo Comune perché «dove arrivano gli alpini ci sono gioia, valori e ideali». Scaperrotta ha ricordato che «proprio in questi luoghi gli alpini hanno combattuto nella storica battaglia nel dicembre del 1943 e alcuni sono oggi sepolti nel Sacrario, per gli alpini Mignano è un punto di riferimento, per questo ogni anno organizziamo in calendario un evento che ci porta su questi luoghi tra Campania, Lazio e Molise».
Il calore e l’abbraccio dei partecipanti è stato tutto per un nostro caro amico: «Dedichiamo questo evento – hanno sottolineato il sindaco e il Presidente della Sezione – a Carlo Fontana, sicuri di averlo presto tra noi. Il suo impegno in questi anni ha permesso tutta una serie d’iniziative, contribuendo a rendere sempre più forte il legame tra gli alpini con la città di Mignano, l’Alto Casertano e il sacrario di Montelungo».
ten. col. Luigi Usai