In occasione delle festa delle Forze Armate, nel 44º anniversario della realizzazione del monumento ai Caduti in piazza Lanzino a cura dell’artista Pullano, il comune di Spezzano della Sila ha accolto l’iniziativa promossa dall’alpino Sandro Frattalemi del Gruppo di Cosenza, originario di Enna ma già da anni parte attiva della comunità spezzanese.
Il degrado dell’opera era una ferita profonda per la città e ridarle splendore è un segno di senso civico, anche perché i monumenti ai Caduti rappresentano un simbolo d’identità culturale importante per tutti, oltre ad essere un bene artistico sacro che deve essere curato e custodito gelosamente, con rispetto. Il lavoro è stato possibile grazie alla disponibilità del maestro Raffaele Mazza di Lamezia Terme (Cosenza), recentemente premiato per meriti artistici a Varazze, Padova e Venezia con il premio “San Marco”. Contattato da Frattalemi non ha esitato ad accettare la proposta, essendo particolarmente sensibile e rispettoso verso chi ha dato la vita per la difesa della Patria.
Sotto la sua direzione e con l’aiuto degli alpini del Gruppo di Cosenza, sono iniziati i lavori di pulitura e messa in sicurezza del cantiere per dare il via alle opere di ammodernamento e ripristino che si sono rivelate da subito complesse per le particolari condizioni in cui versava il manufatto, lasciato alle intemperie senza alcuna manutenzione per oltre 40 anni: si presentava cosparso da numerose incrostazioni, aveva lesioni e interi elementi mancanti. Tenendo conto dell’analisi storica e costruttiva del monumento e del progetto di ammodernamento vero e proprio, il maestro Mazza è riuscito, grazie ad un lavoro certosino, a portare a compimento l’opera.
Il 5 novembre, in tempi record, dopo estenuanti ore di lavoro in tarda serata, è stato consegnato ai cittadini spezzanesi il monumento restaurato e rivisitato in chiave moderna. La domenica si è tenuta la cerimonia di deposizione della corona per commemorare i Caduti, alla presenza del Capogruppo di Cosenza Giovanni Callegari e una rappresentanza del Gruppo di Castrovillari, autorità civili con il sindaco Salvatore Monaco (nella foto) e quelle religiose e militari.