Milovice, un fiore ai nostri Caduti

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    Da quindici anni gli alpini delle sezioni di Belluno e di Conegliano ritornano a Milovice, nella Repubblica Ceca, per ricordare i nostri connazionali internati in quel campo di prigionia durante il primo conflitto mondiale. Vi morirono in 5.276, per malattie e denutrizione, ed ora riposano nel cimitero militare internazionale di guerra, assieme a soldati di altre nove nazioni. Angelo Dal Borgo della sezione di Belluno e Lino Chies della sezione di Conegliano sono i promotori di questa annuale trasferta, avvenuta anche ai primi del mese scorso, e conclusasi con una breve ma intensa cerimonia.

     

    La sezione ANA di Belluno era presente con il vessillo sezionale, il vice presidente vicario Dal Borgo i consiglieri sezionali Pastori, De Pra e Parissenti, alpini con i gagliardetti dei gruppi di Tambre, Pieve, Farra, Borsoi, Belluno Centro, Cavarzano Oltrardo, e Frassenè Agordino. Lino Chies guidava la delegazione di Conegliano, presenti i gagliardetti di San Fior, Gaiarine e San Vendemiano, il gonfalone della città di Conegliano con il consigliere comunale Enzo Perin, i gonfaloni di Pieve d’Alpago, di Puos d’Alpago e Farra d’Alpago, i primi due con i rispettivi sindaci alpini Umberto Soccal e Michele Dal Paos, il vice sindaco di Farra d’Alpago Fulvio Basso, e il sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco.

    Presenti pure il vice ambasciatore italiano a Praga, l’addetto militare e autorità civili di Milovice, un picchetto d’onore con fanfare dell’esercito della Repubblica Ceca, alcuni reduci e due cappellani, uno cattolico e l’altro ortodosso. Il coro Castel di Conegliano ha intonato alcune cante alpine e boeme. Dopo la deposizione di corone gli ospiti italiani hanno visitato il museo di cimeli storici allestito all’ingresso del cimitero e assistito alla Messa nella chiesa di Milovice dedicata a Santa Caterina di Alessandria, le cui pareti sono state affrescate da prigionieri della Grande Guerra.

    In questo pellegrinaggio in terra Ceca si sono uniti agli alpini alcuni famigliari di due nostri connazionali, sepolti in questo luogo: i Melideo, abruzzesi, e la signora De Menech con il figlio Fabio, che solo da alcuni anni sono a conoscenza che il loro famigliare è sepolto a Milovice. Conclusa la cerimonia, le delegazioni italiane sono state ospiti per il pranzo presso la “Casa del Popolo”, dove c’è stato scambio di doni in un clima di grande amicizia; poi, visita a Praga e la mattina dopo ritorno a casa.

    Luigi Rinaldo