Mesia, 25 anni: Sono orgogliosa di essere alpina, ora pi di prima

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    Alvito è un paese di tremila anime in provincia di Frosinone, piccolo e ben organizzato, inserito nell’Appennino laziale, per cui non stupisce la vocazione alpina. È da qui che Mesia Eramo, 25 anni, è arrivata al 2º reggimento Alpini di Cuneo come VFB, volontaria a ferma breve.

    Missioni in Bosnia, in Kosovo e, appena conclusa, quella in Afghanistan dove è arrivata all’indomani dell’attentato del 26 settembre, in cui hanno perso la vita Giorgio Langella e Vincenzo Cardella. Qualche ripensamento?Lei ci guarda, serena. No. Sono orgogliosa di essere alpina, ora più di prima .

    Ha mai avuto paura quando usciva in pattuglia? Più che paura prestiamo sempre molta attenzione a tutto. Siamo sempre pronti a reagire, osserviamo le persone, l’ambiente. Siamo preparati e motivati. Sappiamo, cosa fare Cosa l’ha colpita maggiormente dell’Afghanistan? Gli occhi dei bambini, e il loro sorriso.

    L’Afghanistan è un paese povero dove i bambini hanno poco o nulla. Basta un piccolo dono, un aiuto, per conquistarli e farli felici . Il suo rapporto con le donne? Non ne ho avuti molti, ma mi sembra di aver capito che ci invidiano, che vedono in noi un ideale di cambiamento .

    Tornerebbe in Afghanistan? Risponde al plurale: Se ci comandano di andarci, partiremo di nuovo. Siamo pronti .