Le regole valgono per tutti

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    Scrivo in merito alla lagnanza della vedova dell’alpino il cui cappello non ha potuto sfilare a Pordenone nel modo da lei desiderato e auspicato. Intanto prego la signora di accettare il mio simbolico abbraccio farcito di tanto rispetto e tanto affetto.

    Anche io mi associo, gentile direttore, al tuo rammarico per l’accaduto… però, le regole ci sono e vanno rispettate: sacrosanto! Rispettate da tutti e in modo particolare da “NOI”. Perché è facile individuare un donna che sfila con il cappello alpino in testa, ma quanti cappelli alpini sfilano portati da chi non ha titolo alcuno per farlo? Io penso che sia ora, con la collaborazione di tutti (presidenti di Sezione, capigruppo e semplici associati), di fare in modo che tutte le regole siano veramente rispettate, accettate e condivise. Credo che dobbiamo sforzarci, anche nelle piccole cose, di continuare a meritarci la considerazione di cui godiamo.

    Giovanni Pietro Valota – Sez. di Ivrea

    La coerenza dovrebbe valere sempre e per tutti. Spetta pertanto ai Gruppi mettere ordine, evitando corsie preferenziali, che di alpino non hanno proprio nulla.