Le medaglie ai Caduti

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    L’articolo sul n. 8 de L’Alpino mi ha dato lo spunto per scrivervi. Nel ’68 mi trovavo aggregato a Santo Stefano di Cadore e vidi la bacheca con le medaglie ai Caduti di Cima Vallona. Provai dispiacere nel constatare che il valore del metallo seguiva un ordine gerarchico: ufficiale medaglia d’Oro, sottufficiale d’Argento, soldato di Bronzo. A me sembrava che il merito e la riconoscenza dovessero essere per lo meno alla pari. Il soldato, un giovane di leva, era probabilmente minorenne. Cercando di capire, mi fu risposto che il regolamento era così.

    Valter Buzzetti Chiampo (VI)

    Innanzi tutto onore ai Caduti. Quando rendiamo loro l’omaggio non facciamo distinzioni. Come vengano attribuite le ricompense non lo so, ma ritengo che non siano legate al grado ricoperto, ma alla responsabilità e ai meriti acquisiti in campo. È sempre arduo stabilire, in ogni caso, chi ha pagato di più e meriti l’oro, quando tutti hanno perso la vita.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2009 de L’Alpino.