Le lettere al direttore

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    Ritengo che le sue risposte alle Lettere siano tese a omologare L’Alpino in un unico senso. Chi legge deve sentirsi libero di dare un’interpretazione personale ai fatti e di farsi un’idea critica. La montagna ci insegna a non selezionare, a non dividere; non si devono mettere limiti sociali e culturali tendenti a una sterile selezione preventiva. L’Alpino dovrebbe rivolgersi a tutti i lettori per non far sentire qualcuno escluso.

    Bruno Ruggeri Ghedi (BS)

    Se ho ben capito tu vorresti che rispondessi a tutti senza fare una scelta. Ricevo settecento lettere e mille messaggi all’anno e rispondo personalmente al 95 di essi. Da essi traggo circa centoventi Lettere : se dovessi inserire tutti, non mi basterebbe un’enciclopedia. Di certo la scelta non è fatta a caso o per simpatia, ma in base all’interesse che la lettera può suscitare.