Oggi come ieri, nei licei e università, la donna ottiene migliori risultati del maschio grazie alla diligenza e allo spirito di sacrificio. Dopo 50 anni di vita in azienda posso testimoniare che la donna motivata è affidabile e precisa, non ammette intrallazzi ed è straordinariamente capace nella scelta del personale e nel recupero crediti.
Pensando a quel gennaio ’65 vissuto nel distaccamento di Canscider (Pusteria) costretti a rubare legna nei boschi privati e integrare il rancio sacrificando ingenui caprioli, ritengo che se i magazzini del btg. fossero stati gestiti da donne, i rifornimenti non sarebbero risultati inspiegabilmente decurtati da mani ignote (ma non tanto).
A proposito di forza necessaria (a quale prezzo!) per imporre i propri ideali e interessi, chiediamo al genio femminile di imporre lo stile che le è congeniale, cioè la saggezza che evita conflitti azzardati. Il nostro Cappello è il simbolo della vita serena e laboriosa; benvenute! Fatevi valere!
Bruno Tabarelli – 36° AUC SMALP
C’è tanta stima in questa lettera verso le donne. È una stima che non nasce né da un certo dongiovannismo, né da una retorica di circostanza, perché certe cose bisogna dirle per forza. Niente di tutto questo. È una stima lucida, razionale, motivata, che viene da un alpino che ha guardato i fatti della vita con occhi aperti e senza pregiudizi, scoprendo che la grandezza delle donne non si attribuisce per motivi culturali, ma semplicemente perché il loro valore se lo portano dentro a prescindere dai giudizi degli altri.
