Nel numero di marzo de L’Alpino ho trovato un’inesattezza storica grande come una casa. A pagina 9 date a Bergamo l’onore di aver dato a Garibaldi la nascita della camicia rossa. Non è assolutamente vero, le camicie rosse garibaldine nacquero a Montevideo in Uruguay nel 1843. Vennero acquistate a prezzo di saldo al mercato di Buenos Aires le tuniche usate per gli operai dei salderos, gli stabilimenti di carne salata, che erano rosse, per mimetizzare le macchie di sangue della macellazione. Pretendo una smentita ufficiale.
Laura Carloni Firenze
Gentile signora, grazie per le informazioni sulla nascita delle camicie rosse. Apprezzo la sua passione per la storia dei garibaldini, ma non mi consideri scortese se la mia risposta non è una smentita, come un po’ troppo categoricamente pretende. Il nostro collaboratore Luigi Furia nell’articolo da lei citato non parla di nascita delle camicie rosse, più semplicemente scrive: Bergamo fornì non solo un quinto dei Mille, ma provvide anche a vestirli con le famose camicie rosse . La frase, letta alla garibaldina , può averle fatto vedere rosso ed equivocare un passaggio storicamente corretto, al massimo meritevole di mezza riga in più sull’origine di quel simbolo.
Pubblicato sul numero di maggio 2010 de L’Alpino.