LA SPEZIA Disastro ecologico: ma era soltanto l'ipotesi d'una esercitazione

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    Nubifragio sul territorio di Bagnone, con pericolo di straripamento dei torrenti e minaccia all’abitato: fortunatamente era soltanto il presupposto di un’esercitazione di protezione civile condotta dal nucleo di PC. della sezione. Vi hanno preso parte oltre quaranta volontari, che hanno anche collaudato sul fiume Bagnone la nuova idrovora in dotazione alla PC sezionale, capace di aspirare fino a 2.500 litri d’acqua al minuto.
    L’ipotesi di lavoro era la richiesta di intervento dopo un nubifragio sull’area di otto comuni, con straripamento di torrenti, minaccia per la diga sul torrente Mangiola e la necessità di sgomberare un abitato. Il nucleo è stato diviso in squadre, secondo un piano predisposto in collaborazione con i tecnici dell’amministrazione comunale; nel contempo, sono state attivate le unità di supporto, come il campo base, le squadre per i ponti radio, il pronto intervento medico.
    Nel contempo ma questo è stato un intervento reale una squadra ha sgomberato il greto di un torrente rimuovendo i detriti che avrebbero ostruito il deflusso delle acque in caso di maltempo.
    L’operazione è durata fino alle prime ore del pomeriggio e si è conclusa al campo base con un rancio distribuito a tutti i volontari.