Ho seguito con particolare attenzione ed interesse l’iniziativa Pianeta Difesa 2009 , meglio nota come mininaja, voluta dal Ministro della Difesa ed affidata all’ANA per l’individuazione dei ragazzi ammessi allo stage presso la Caserma Cantore di San Candido. Quando venerdì 25 settembre i partecipanti sono scesi dagli autobus dell’Esercito davanti alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova per raggiungere le rispettive residenze ho visto tanti occhi brillare. Di gioia, di commozione, di fierezza. Tutti col loro bravo cappello alpino in testa, di freschissima consegna, a scambiarsi i saluti come se questa esperienza comune durasse da chissà quanto e non, invece, da meno di due settimane. Renato Angonese Gruppo di Chiuppano (sez. Vicenza) Ho visto la consegna del cappello alpino ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato al periodo addestrativo nelle Truppe alpine e mi sono sorte alcune domande: potranno iscriversi all’ANA e potranno portare il cappello alpino?Se non sbaglio in base allo statuto non possono né iscriversi, né tanto meno portare il cappello alpino. Come si fa a dirgli che non lo possono portare quando gli è stato dato, con tanto di cerimonia?Non era meglio dargli un altro copricapo?
Roberto Rizzo Maserada sul Piave (TV)
Non sono poche le lettere che sollevano dubbi, preoccupazioni e perfino ironia sull’esperimento fatto nel mese di settembre da un gruppo di giovani impegnati in un breve periodo di addestramento militare. Cogliamo innanzi tutto l’aspetto positivo della mininaja. In fondo è quello che vorremmo facessero tutti i giovani e per un periodo più lungo. È scritto nel nostro Statuto che dobbiamo tramandare le tradizioni e non c’è niente di meglio, per ottenere dei risultati efficaci, far loro indossare la divisa e aiutarli a scoprire un mondo, per certi versi, diventato estraneo. Se poi sono le Truppe alpine a fare scuola , siamo nella direzione giusta. Diverso è il discorso sui requisiti per iscriversi all’ANA e sul diritto a portare il cappello alpino. Lo Statuto è chiaro: due mesi di servizio per poter diventare socio. Per quanto riguarda il cappello, invece, dice che gli iscritti all’ANA possono portarlo in occasione di raduni sociali . Su questo versante ci saranno interpretazioni, discussioni e opinioni diverse, ma, tralasciando valutazioni di opportunità, nessuno può pensare d’impedire alle Forze Armate di consegnare, a dei giovani in addestramento, divisa, stellette e cappello. Sarebbe triste se, fatta salva la nostra autonomia decisionale per tutto quanto riguarda la vita associativa, perdessimo l’occasione di avere i giovani dalla nostra parte.