L’Italia di nuovo sul K2 a 50 anni dalla prima

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       Il 31 luglio 1954 Lino Lacedelli e Achille Compagnoni con il supporto dei loro compagni della spedizione guidata da Ardito Desio raggiungevano, primi uomini nella storia, gli 8611 metri della vetta del K2, la seconda cima della Terra. A cinquant’anni di distanza gli italiani torneranno in vetta. 

     

    La spedizione ‘Progetto K2 2004 Cinquant’anni dopo’ è composta da una squadra di 33 alpinisti di valore e professionalità, guide alpine, membri del Soccorso alpino, accademici del CAI, delle associazioni d’élite dell’alpinismo. Tra loro anche due alpini in servizio al Centro Addestramento alpino di Aosta, Alessandro Busca e Massimo Farina.La spedizione, guidata da un veterano del Karakorum, il bergamasco Agostino Da Polenza, percorrerà tre vie: lo Sperone Abruzzi, lo Spigolo Nord sul K2 (partenze il 2 giugno e rientro ad agosto) e la salita all’Everest dal versante tibetano (partenza il 9 aprile e rientro a metà giugno).
    Ma la spedizione non sarà solo di carattere sportivo. Gli alpinisti saranno affiancati da tecnici e scienziati: 49 esperti lavoreranno su 9 progetti e saranno coordinati dall’Istituto Nazionale di Ricerca Scientifica e Tecnologica sulla montagna (INRM) presieduto da Giancarlo Morandi.Capo spedizione o­norario è il ministro per le Politiche agricole e forestali, l’on. Gianni Alemanno. (m.m.)