L’angelo del Kenia

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    Franco Pini è stato un moderno cavaliere di ventura senza maglia né paura, vestito solo della sua luminosa umanità ha affrontato avventure nobili e temerarie. Alpino del Tirano, classe 1932, sposato con quattro figli, dal 1982 ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione umana, economica e culturale di un villaggio del Kenia, Nyagwethe. 

     

    Partendo dal nulla, superando difficoltà d’ogni genere, rischiando la vita, in 35 anni di attività ha dotato il villaggio keniota di strutture e servizi fondamentali, impensabili a quelle latitudini: scuole dall’asilo al liceo, laboratori artigianali, un ambulatorio medico, luoghi d’incontro e di accoglienza, la chiesa, strutture agricole e un acquedotto, che ha contribuito a debellare malattie endemiche.

    Nyagwethe al suo arrivo contava neppure 700 abitanti, oggi ne ha sei volte tanti. Franco nella sua opera ha scelto una strada nuova. Non aiuti piovuti dal cielo, senza conoscenza delle esigenze reali, ma la valorizzazione delle capacità dei locali con un coinvolgimento consapevole e partecipato. Oggi il villaggio di Nyagwethe è diventato in Kenia un esempio per tutti ed è il motore di sviluppo di una vasta zona. È diretto da un consiglio di undici residenti; ogni attività o struttura ha un suo responsabile; i dipendenti stipendiati dalla comunità sono quasi un centinaio; gli alunni che frequentano le varie scuole sono più di un migliaio.

    Per la sua attività Franco Pini ha ricevuto molte onorificenze, ma quella a lui più cara è stata ricevere il Premio Alpino dell’anno, nel 2005. Tornato in Italia per un intervento, prima ha voluto partecipare all’Adunata di Asti, la sua ultima Adunata, e subito dopo è partito per il paradiso di Cantore e lassù è stato accolto con un picchetto d’onore.

    Luigi Furia