L'ANA e la difesa dei valori

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    È la prima volta che scrivo una lettera a L’Alpino; sono quindici anni che lo leggo. Ho trovato doveroso scrivere per ringraziare il nostro presidente Perona, riguardo la lettera inviata al presidente della Repubblica dopo le dimostrazioni di pace nel corso delle quali sono state date alle fiamme bandiere tricolori e manichini di soldati. Non si può lasciare perdere fatti di piazza che hanno larga diffusione da TV e giornali.

    Mario Marsilio Padova

    Il presidente nazionale e l’A.N.A. non si stancano mai di segnalare il degrado di costume e di comportamenti che intaccano i simboli più sacri della nostra storia. Purtroppo viviamo in un contesto dove sembra che il patrimonio di valori faticosamente acquisiti in secoli di sacrifici e lotte, come l’unità d’Italia, il sentimento di appartenenza ad un Paese con una grande tradizione storica, artistica, culturale, la conquista della libertà, della democrazia cominci a dare noia. Sulla spinta di ideologie perlomeno discutibili, di un consumismo e di un individualismo esasperati stiamo assistendo non ad un’evoluzione, com’è naturale, della società, ma ad uno stravolgimento del significato delle regole, dei rapporti interpersonali, degli stessi legami familiari, per spingerci sempre più verso la ricerca dell’estremo, del dissacrante, del distruttivo. Non è la nostra strada.