L'adunata a Latina

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    Sul Ponte di Bassano Speciale Adunata , leggo vari interventi condivisibili e apprezzabili del presidente sezionale Carlo Bordignon e del sindaco Gianpaolo Bizzotto: L’81ª Adunata celebra i novant’anni da quando il Grappa è assurto a baluardo difensivo, divenendo simbolo della riscossa e della vittoria. Se l’Ortigara è simbolo del calvario degli alpini, il Grappa è simbolo dell’unità d’Italia e del completamento risorgimentale . Poi leggo su ANA.it: Il 9 10 maggio 2009 Latina ospiterà l’Adunata Nazionale. Lo ha deciso il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione nella riunione del 27 ottobre . Perplessità, stupore, allucinazione… Avrei un sogno: mi piacerebbe che un consigliere che ha partecipato alla suddetta riunione mi spiegasse le motivazioni della scelta di Latina in modo chiaro, conciso, non politichese. Alcune malelingue insinuano che ci sia un desiderio sopito di rivangare il mito del colono a torso nudo e i colli fatali. Non ci è bastata la lezione della seconda guerra mondiale!

    Gian Carlo Moglia Borghetto (PC)

    Sulla prima parte della tua lettera, perfetta identità di idee, sul finale ho difficoltà a seguirti. La candidatura avanzata dal 4º Raggruppamento ha avuto la meglio su Piacenza e Bolzano perché, dopo Catania, gli alpini non sono più andati sotto gli Appennini. Le testimonianze più significative del valore alpino sono concentrate sull’arco delle Alpi o in terre lontane. Seguendo la traccia della nostra storia le adunate dovrebbero essere concentrate in poche regioni. Per questo il CDN, nella valutazione delle motivazioni, tiene in considerazione, oltre alle ricorrenze significative, anche le esigenze di carattere associativo. Con questo non pretendo di averti convinto e comprendo l’amarezza di una scelta diversa da quella che ti attendevi. Un sogno però lo devi consentire anche a me: che la tua intelligenza t’impedisca di dar credito a deliranti farneticazioni su complotti nostalgici.