L'8 Alpini cittadino onorario di Paluzza

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    Centinaia di penne nere dei battaglioni Mondovì , Val Tagliamento , Tolmezzo , XI da posizione e VII Genio Trasmissioni si sono ritrovate alla caserma Plotzner Mentil per il loro raduno.

    Voi siete l’espressione forte ed evidente della storia di queste montagne e del Friuli e perciò non sorprende il modo in cui vi accolgono in queste terre, che hanno intessuto la loro storia con la vostra. Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha evidenziato, a Paluzza, il conferimento della cittadinanza onoraria all’8º reggimento alpini comandato dal col. Massimo Panizzi, ed il raduno di quanti avevano prestato servizio militare nella caserma Maria Plozner Mentil .

    Numerosi gli alpini che si sono ritrovati per ricordare il periodo della loro naia trascorso nella cittadina carnica e nella gloriosa caserma, unica infrastruttura militare intitolata ad una donna. Eroica rappresentante di tutte le portatrici carniche e madre di quattro figli, Maria Plozner Mentil, il 15 febbraio 1916 cadeva sopra Timau, colpita a morte da un cecchino austriaco mentre riforniva gli alpini in prima linea con viveri e munizioni.

    Oggi la caserma, assegnata al Comune, è sede del Gruppo A.N.A. Pal Piccolo , che ne cura la manutenzione. Nei tre giorni della manifestazione, la popolazione di Paluzza ha accolto gli alpini in armi ed in congedo con sentimenti che bene ha espresso il sindaco Aulo Maieron: Dopo quasi vent’anni trascorsi senza vedere in paese e in valle una penna nera, mette davvero i brividi assistere a queste giornate che ridestano in noi sentimenti e sensazioni che credevamo per sempre scomparsi .

    La manifestazione ha avuto inizio venerdì 22 settembre con la marcia dei reparti del battaglione Tolmezzo sui sentieri della Grande Guerra. Sabato, gli alpini dell’8º con la loro Bandiera di Guerra si sono schierati in piazza per ricevere dall’Amministrazione comunale l’importante e gradito riconoscimento.

    Sono stati resi gli onori al Labaro dell’A.N.A. scortato dal vice presidente nazionale vicario Ivano Gentili, dal vice presidente nazionale Attilio Martini e dal revisore dei conti e presidente della Sezione di Belluno Arrigo Cadore al Gonfalone di Paluzza decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare ed ai Gonfaloni scortati dai rispettivi sindaci di Cividale, Cittadella, Arzignano, e Pellegrino Parmense, città che già hanno conferito la cittadinanza onoraria al reggimento.

    Il vessillo della Sezione A.N.A. Carnica scortato dal presidente Pietro Saldari, quelli di una decina di altre sezioni e i gagliardetti completavano lo schieramento. Il giorno successivo oltre 1.500 alpini dei battaglioni Mondovì , Val Tagliamento , Tolmezzo , XI da Posizione e VII Genio Trasmissioni si sono ritrovati nella loro ex caserma e successivamente, preceduti dalla Fanfara della Julia , hanno sfilato per le vie della cittadina.

    Dopo il doveroso omaggio ai Caduti e la S. Messa, sono rientrati alla Maria Plozner Mentil per il tradizionale rancio alpino. Nell’ambito della manifestazione si sono svolte altre attività collaterali: la presentazione dei libri Alpini in cartolina del gen. Roberto Rossini e Don Carlo Gnocchi, alpino cappellano di Gaetano Agnini, una rassegna corale presso il Duomo cittadino ed una esposizione museale curata dal caporale maggiore scelto VSP Vladimir Massagrande dell’8º alpini.

    Sono stati tre giorni particolarmente intensi per tutti i partecipanti, coinvolti dalle espressioni di affetto e dal calore delle genti carniche.