IVREA – Due alpini illustri

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    Il Consiglio della Sezione di Ivrea, guidato dal Presidente Giuseppe Franzoso, ha reso omaggio alle tombe di due illustri alpini: Salvator Gotta e Adriano Olivetti, entrambi volontari della Grande Guerra. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, il Presidente del Consiglio comunale Diego Borla, il nostro vice Presidente di Sezione Luigi Sala assieme ai Consiglieri sezionali Bruno Prinsi, Pier Angelo Cossavella, Cesare Soffranio e al Capogruppo di Castellamonte Aldo Lorenzato.

    A Belmonte avevamo già ricordato recentemente tutte le penne mozze canavesane, ma quest’anno si è voluto commemorare in modo particolare i quarant’anni dalla morte di Salvator Gotta, di Montalto Dora, scrittore di “Piccolo alpino” e l’eporediese Adriano Olivetti, noto imprenditore e uomo politico, a sessant’anni dalla sua scomparsa. È stata una cerimonia sobria e semplice, senza discorsi, gagliardetti e gonfaloni, eppure il valore della memoria è stato rispettato e il ricordo ha unito tutti i presenti a questi due alpini che hanno dato molto al loro territorio. Personalmente ho provato nel 1960 l’emozione di assistere al funerale di Adriano Olivetti. Ricordo quei giorni, come tutti i dipendenti, eravamo reduci da momenti di grande tristezza e sgomento; il funerale culminò con l’orazione funebre pronunciata da Salvator Gotta al cimitero di Ivrea.

    A distanza di tanto tempo non rammento esattamente il contenuto del discorso pronunciato dall’illustre oratore, sono però sicuro che nessun accenno ad Adriano Olivetti, volontario del 4º Alpini, venne menzionato. Questa dimenticanza è certamente giustificata dal fatto che il Gotta non era a conoscenza della comune esuberanza giovanile e dell’amor patrio che lo legava ad Adriano, gli stessi sentimenti che avevano spinto entrambi ad arruolarsi volontari nella Grande Guerra.

    Nico Osella