A Piacenza la Cittadella degli Alpini ha segnato un nuovo record di affluenza, con oltre 80.000 visitatori in quattro giorni. Nata a Cuneo nel 2007, l’esposizione dinamica di tutto quanto riguarda gli Alpini in armi – dalla montagna alle missioni estere, passando per tutte le specialità delle Truppe Alpine – è ormai diventata un appuntamento fisso di ogni Adunata.
Dopo due giorni di intenso lavoro da parte del Reparto Comando della Taurinense per allestire un’area di oltre 10.000 metri quadrati nell’arena Daturi, giovedì 9 c’è stata la consueta giornata rivolta alle scuole, e sono state oltri mille i giovani che hanno popolato la Cittadella, specialmente l’area dedicata alla montagna realizzata dal Centro Addestramento Alpino di Aosta con la collaborazione della Protezione Civile dell’ANA.
I ragazzi hanno provato la parete di arrampicata, il ponte tibetano e la pista da sci di fondo. Ma non solo: l’esposizione dei blindati e la riproduzione realistica dell’avamposto afghano da parte degli Alpini del 2° reggimento di Cuneo ha incuriosito soprattutto i più grandi, mentre i piccoli delle materne e delle elementari hanno inscenato un divertente siparietto con la Fanfara della Taurinense, che ha improvvisato una lezione di musica alpina culminata con più di cento bimbi a cantare ‘Sul cappello che noi portiamo’…
Il venerdì si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, con il generale Primicerj, il presidente dell’ANA Corrado Perona e le autorità cittadine che hanno tagliato il nastro dopo un’affollatissima cerimonia dell’alzabandiera. La Cittadella di Piacenza ha visto realizzarsi tanti incontri, a cominciare da quello classico tra i veci con i giovani alpini in armi che hanno illustrato un bello spaccato della nostra bella specialità, senza trascurare nessun aspetto: dai genieri del 32° reggimento di Torino che lottano contro gli ordigni in Italia e all’estero agli artiglieri da montagna del 1° di Fossano con i loro pezzi in dotazione, passando per i Rangers del 4° Alpini paracadutisti e le loro simulazioni di liberazione di ostaggi, per finire con gli stand dell’Aviazione dell’Esercito (presente con un elicottero AB 205 del 4° reggimento Altair di Bolzano), del servizio Meteomont e del Museo Storico Nazionale di Trento, che ha realizzato un’originalissima mostra sulla Campagna di Russia, mentre il Comando della Taurinense ha esposto centinaia di belle fotografie scattate durante le missioni in Afghanistan.
Quest’anno la Cittadella è stata in particolare il luogo d’incontro dei reduci della missione Albatros in Mozambico, di cui ricorreva il ventennale, con in testa il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – il generale Claudio Graziano (allora tenente colonnello e comandante del battaglione ‘Susa’) – che sabato, nello spazio allestito dal 3° Alpini di Pinerolo, ha voluto ritrovare le centinaia di alpini con i quali ha ricordato i giorni trascorsi in Africa con il basco blu delle Nazioni Unite al servizio della pace. Tra i tanti incontri, ce n’è stato uno emozionante: quello tra la piccola Camilla Cavalli e il papà Carlo, tenente colonnello della Julia impegnato in Afghanistan, che ha salutato la sua famiglia via satellite, grazie al filo diretto messo in opera dai trasmettitori del 2° reggimento di Bolzano, che ha permesso al generale Ignazio Gamba – che comanda il contingente italiano a Herat – di fornire in diretta un aggiornamento sulle operazioni nel Paese asiatico, dove gli Alpini della Julia hanno recentemente dato il cambio a quelli della Taurinense.
Il numero di visitatori ha battuto ogni record, ma ci sono altre due cifre significative legate alla Cittadella di Piacenza: oltre duecentocinquanta domande di arruolamento negli Alpini e più di seimila euro raccolti presso lo stand della solidarietà, che verranno destinati ad un’iniziativa di beneficenza a cura della Sezione della Primogenita.
magg. Mario Renna