Il tenente Bert

    0
    50

    Con commozione ho letto l’articolo di dicembre, a pagina 11, sul tenente Mario Bert. Sono figlio di Luigi Ramella che, sotto il comando di questo ufficiale, partecipò all’azione di guerra descritta con esattezza nell’articolo, così come mio padre sovente ricordava. Ho avuto la gioia di conoscere e parlare per molti anni con il tenente Bert. Mio padre, poco dopo quell’azione, fu catturato e internato nel campo di concentramento di Dresda (Germania). Saluto cordialmente il figlio di Bert e voglio congratularmi con lui per il bellissimo gesto che ha fatto donando la medaglia d’Argento e la divisa al Museo delle Truppe alpine di Trento.

    Antonio Ramella Scalenghe (TO)

    E noi della redazione ci schieriamo al suo fianco sia nel ricordo del suo eroico padre, sia nelle congratulazioni al figlio del tenente Bert che ha veramente compiuto un atto eccezionale. Della sua lettera mi ha colpito una frase: parlando di suo padre lei dice che era sotto il comando del carissimo Mario Bert. Un aggettivo più eloquente di qualsiasi frase.