Il servizio alla Patria

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    Non alpino, ma iscritto e con prima nomina e tre richiami, desidero intervenire sul dibattuto problema della riapertura della naja, non ripristino in quanto sospesa. Secondo me, ad un esercito professionale non possiamo rinunciare, ma vi va affiancata una buona riserva. Quella selezionata è ottima, ma piccola; serve un servizio di massimo due mesi, forse tre, non di più da affiancare a quelli permanenti; a tal proposito, pur folgorino credo in un inserimento di peso: alpini, bersaglieri e soprattutto genieri, dei quali proprio in questo periodo vediamo quanto bisogno vi sia. Del resto la pur breve mininaja sembra aver dato ottimi risultati. Andiamo avanti con una naja breve, tipo la G.N. americana o la T.A. britannica. Grazie per il paziente e cordiale ascolto.

    Paolo Sluga

    Il servizio alla Patria non è solo un’opportunità per le emergenze del Paese. È un investimento pedagogico, che piaccia o no. Educare la coscienza sociale dei giovani è fondare il loro domani. E questo va fatto in maniera seria e senza sconti.