Il presidente Marini, alpino

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    Ho assistito in televisione ai solenni funerali del caporal maggiore Giorgio Langella e tra le personalità c’era Franco Marini, però senza cappello. Se era lì solo come autorità dello Stato, e quindi senza cappello, altrettanto poteva fare ad Asiago, in tribuna. Il nostro cappello non si usa secondo conforme ma si usa sempre nelle nostre manifestazioni, allegre o funeste che siano.

    Francescon

    Il presidente del senato Franco Marini porta il cappello alpino secondo le circostanze o le convenienze? Non credo. È troppo alpino. Nella sua storia personale c’è indubbiamente una connotazione marcata di sindacalista e di uomo politico che lo ha portato fino a ricoprire la seconda carica dello Stato. E tutto questo non accade casualmente. Ma a differenza di tanti personaggi del mondo politico che sono arrivati a ricoprire cariche istituzionali di grande importanza senz’aver fatto un giorno di servizio militare, l’alpino Marini il suo dovere l’ha fatto e il suo cappello, anche in tempi non sospetti, l’ha portato con orgoglio nelle manifestazioni alpine cui ha partecipato.
    Ad Asiago, in occasione dell’adunata, ha dichiarato: sono qui prima di tutto come alpino, poi come presidente del Senato. Ritengo quindi che si porti appiccicato un DNA d’autentica penna nera, come ha dimostrato da buon abruzzese in tante circostanze nella sua regione e in Italia. Il 4 novembre u.s. a Redipuglia era presente col suo cappello da ufficiale della Tridentina, anche se i centomila morti che gli stavano davanti e le decine e decine di labari e gagliardetti presenti non erano solo alpini. Anzi.