Presentato alle autorità all’aeroporto militare di Bergamo, dove ha la sede stanziale. È stato ricostituito, ampliato e dotato di strutture e apparecchiature di avanguardia.
Al termine della missione Arcobaleno del nostro ospedale da campo, le apparecchiature medicali per un accordo intercorso fra il governo italiano e quello albanese vennero donate all’ospedale di Valona mentre le tende e altre strutture furono donate alla nascente Protezione civile albanese.
Era il luglio del 1999. Da allora la parte dell’ospedale che era stata portata e poi lasciata in Albania è stata non soltanto ricostituita ma ampliata e dotata di apparecchiature di assoluta avanguardia. Le nuove strutture e tecnologie dell’ospedale da campo ANA sono state presentate dal direttore prof. Lucio Losapio all’aeroporto militare di Orio al Serio, dove è stanziata la struttura, presso il 3º reggimento Cavalleria dell’Aria Aquila . Erano presenti autorità civili, militari, il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni, in rappresentanza del presidente Parazzini e il presidente sezionale di Bergamo Antonio Sarti.
La sala operatoria shelterizzata, ora ingrandita con un anello centrale che ha portato da due a tre i moduli che la compongono, ha suscitato l’ammirazione degli invitati che già avevano potuto vedere da un accurato plastico l’intero impianto modulare della struttura campale ed il suo sviluppo, organizzato nelle due parti sanitaria e logistica.
Non minor interesse è stato rivolto allo spazioso hangar ultimato di recente, in cui sono stati sistemati ed ordinati per settore e tempi d’impiego gli shelter, i container ed i mezzi della colonna mobile.
Nell’occasione è stata mostrata all’assessore della Protezione civile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, quella parte dell’ospedale da campo che entrerà a far parte della colonna mobile della Regione Lombardia, con la quale il G.I.M.C. (gruppo di intervento medico chirurgico) ha recentemente stipulato una convenzione per il suo impiego nell’ambito delle grandi emergenze sanitarie nazionali ed internazionali di Protezione civile.
Presso il Circolo ufficiali del reggimento, dove la cerimonia si è conclusa, il prefetto di Bergamo Cono Federico, il consigliere della Regione Lombardia Carlo Saffioti e l’assessore Buscemi, hanno avuto parole di ammirazione per l’opera e la professionalità dei volontari e per le alte tecnologie dell’ospedale da campo ed hanno elogiato Losapio e i suoi collaboratori per quanto è stato fatto e si sta facendo, sottolineando fra l’altro il senso di sicurezza che un complesso efficiente come quello visto può dare alla comunità nazionale in caso di calamità e grandi emergenze sanitarie.
Il direttore dell’ospedale da campo prof. Lucio Losapio (al centro, in abito chiaro) con l’assessore provinciale Donadoni, l’assessore regionale Buscami, il consigliere regionale Saffioti, il prefetto Cono Federico, il questore di Bergamo Messa.