Il cordoglio per il capitano Ranzani

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    Esprimiamo il cordoglio ai parenti del capitano Massimo Ranzani, caduto in terra afgana. Lungo è l’elenco delle penne nere ferraresi che hanno onorato la divisa e il cappello alpino pagando un tributo di sangue. A rendere ancora più amara la notizia sono le circostanze in cui Massimo ha trovato la morte: al rientro da un’operazione umanitaria di soccorso alla popolazione civile. Desideriamo inviare un messaggio di fraterna vicinanza a tutti i militari impegnati all’estero, partecipando al dolore che ha colpito la famiglia alpina e la città di Ferrara.

    Achille Ziccardi Anversa

    Il capitano Massimo Ranzani è morto mentre rientrava alla base dopo un’operazione di assistenza medica alla popolazione locale, in Afghanistan. Il gruppo di Morbegno e la sezione valtellinese hanno espresso il proprio profondo dolore al comandante del 5º reggimento e a tutti gli alpini impegnati in Afghanistan. Abbiamo invitato tutti i Gruppi, nel giorno dei funerali, ad esporre la nostra bandiera a mezz’asta.

    Alberto Del Martino

    Il capitano Massimo Ranzani ci ha lasciato e cantiamo: Un nostro amico hai chiesto alla montagna. Noi del gruppo di Leonessa ogni volta che arriva la notizia tragica ci guardiamo in faccia, abbassiamo gli occhi e non riusciamo a dire una parola. Saliamo nella nostra sede, prendiamo la bandiera, tiriamo fuori dal cassetto la fascia nera e la mettiamo fuori per sette giorni. Un segno di croce ed un addio.

    Nardino Cesaretti Gruppo di Leonessa

    Come purtroppo avviene con frequenza sono tante le lettere che arrivano in redazione sui nostri Caduti in missioni all’estero. Ne vengono pubblicate solo alcune, le più spontanee e vicine ai nostri sentimenti. Resta sullo sfondo lo scenario inquietante di una guerra che vorremmo finisse subito ma che, nonostante l’impegno e la professionalità dei nostri militari, sembra incancrenirsi giorno dopo giorno.

    Pubblicato sul numero di aprile 2011 de L’Alpino.