Il Centro del libro parlato

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    Il valoroso comandante della 20ª batteria del gruppo Vicenza in Russia, Tranquillini, classe 1916, è purtroppo divenuto cieco. Egli desiderava leggere il mio libro Classe 1921 (recensito nel febbraio 2003 n.d.r.). Grazie a un ragazzo di Aosta 41 come me, Nereo Cavazzeni, è intervenuta l’Unione italiana ciechi che, senza addebiti, ha messo a disposizione del Tranquillini il libro inciso su dischetti. Gradirei manifestare il mio plauso al Centro libro parlato per l’opera meritoria che svolge a favore dei non vedenti consentendo loro l’ascolto di libri di vario genere.

    Franco Fiocca Milano

    Eccoti accontentato. Al tuo, unisco anche il plauso della redazione de L’Alpino per un’attività che fa meritare al Centro del libro parlato la qualifica di Buon Samaritano.