Il 60 della Julia

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    Giorni indimenticabili il 12 e 13 settembre a Udine. Sono ancora vivi in me l’orgoglio, la soddisfazione, la commozione e mille altri sentimenti per aver potuto partecipare ai festeggiamenti per il 60º della Julia, brigata nella quale ho prestato servizio come alpino del battaglione Mondovì. Desidero evidenziare la cordialità di tutti gli alpini di Udine, ma soprattutto l’organizzazione perfetta, nonché la festosità della manifestazione non disgiunta dalla serietà e compostezza. Fossero sempre così le Adunate nazionali!

    Mauro Mocellin Gruppo di Arenzano (sez. Genova)

    Il 60º della Julia può essere considerato uno degli eventi più significativi del 2009. Il concorso dei militari, delle istituzioni, della popolazione ha consentito di celebrare in modo superlativo la ricorrenza. L’Alpino lo ha evidenziato in maniera diffusa nel numero di ottobre. Dove non mi ritrovo nella tua lettera è quando dici quasi sconsolato: fossero sempre così le Adunate nazionali! . Si tratta di manifestazioni diverse, per i luoghi dove si svolgono, l’entità delle presenze, il clima festaiolo dei giorni che precedono la sfilata. A Udine c’era più compostezza, ma non poteva essere diversamente, per il carattere dei friulani, per l’assenza degli accampamenti, per lo spirito con cui si andava ad onorare la Julia. L’Adunata nazionale è una grande manifestazione alpina e popolare, che riesce a sintetizzare il desiderio di ritrovarsi con le motivazioni forti nel ricordo di chi è andato avanti e di chi cerca ancora, in una società distratta e disorientata, un segno che l’amor di patria è ancora vivo. A dispetto di tanti scettici o supponenti opinionisti. Non è poco.