I reduci nelle scuole

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    In occasione dello scoprimento di una lapide nell’anniversario della battaglia di Nikolajewka, a cura del gruppo alpini di Chiavari, ho ascoltato le parole di un reduce. Sarebbe importante che queste persone fossero invitate nelle scuole per raccontare ai ragazzi le loro esperienze dolorose, fatte come atto di devozione alla Patria. Poche pagine di freddi libri di scuola non possono far capire ai giovani i veri valori della vita.


    Alberto Barbieri


    Giusto: occorre contrastare non solo poche pagine di freddi libri , ma anche infelici espressioni di ministri sullo spirito di sacrificio che ha animato in guerra i nostri soldati. Per fare ciò è necessario che i presidenti di sezione prendano contatto con maestri e professori, per realizzare un progetto che mi sembra interessante ed educativo.