Guerra di liberazione

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    In relazione alla risposta data al lettore Filippini nel numero di aprile (differenza fra 4 Novembre e 25 Aprile ndr), desidero precisare che vero che la guerra 43 45 in Italia stata vinta dagli alleati, anche se i partigiani hanno costretto, con le loro azioni, a impegnare numerose forze tedesche altrimenti inviate al fronte. A sua volta l’Esercito italiano ha contribuito alla vittoria nell’ultima
    fase del conflitto.
    L’entrata in linea dei gruppi di combattimento sul fronte di Bologna ha consentito agli alleati di ritirare due divisioni, destinandole allo sbarco di Normandia. Infine
    lo sfondamento di Cassino e la conquista di Bologna non sono merito solo dei polacchi: a Cassino c’era anche il Corpo italiano di Liberazione (CIL) e in Val d’Idice la Legnano, che ha aperto la strada agli alleati assieme ai quali entrata in Bologna.


    Sergio Pivetta Milano



    Chi mi scrive un combattente della libert, oggi direttore de Il secondo risorgimento rivista dell’Associazione combattenti della guerra di liberazione.
    Lieto di questa precisazione, posso ricapitolare per i giovani e per gli immemori: l’Italia riscatt il suo onore militare attraverso tre grandi protagonisti: i combattenti dell’esercito regolare, cui va associata la divisione Garibaldi operante in Jugoslavia; gli internati nei campi nazisti che non si piegarono alle lusinghe di una immediata liberazione; i partigiani, molti dei quali alpini, che mantennero
    nomi ed emblemi dei nostri gloriosi reparti. Mettiamoci sugli attenti di fronte a loro, ma teniamo presente, per onest, che la loro azione concorse alla vittoria, senza esserne la causa per materiale impossibilit di sostituirsi in toto alle forze alleate.