Il 26 gennaio il Gruppo autonomo Vaughan ha organizzato una videoconferenza degli alpini del Nord America per ricordare il 79º anniversario della battaglia di Nikolajewka. La conferenza è iniziata con l’immagine del Tricolore e l’Inno italiano ed un commento su quella tragica Campagna di Russia dove gli alpini hanno combattuto sacrificandosi con onore.
È proseguita con filmati e racconti di reduci di quella Campagna e sulla battaglia di Nikolajewka: i commenti lasciavano trasparire l’emozione pensando a quella tragedia. Immaginare la sofferenza e la disperazione, lunghe marce senza riposare nella neve a meno 40-45 gradi, con vestiario non adeguato, impotenti nel vedere i compagni morire congelati. Immaginare il terrore, l’orrore, difendersi con il fucile contro carri armati, vedere i carri armati travolgere i soldati in colonna; lanciarsi giù verso la ferrovia di Nikolajewka sotto il fuoco falciatore dei russi per aprire un varco nell’accerchiamento, nella disperazione della sopravvivenza. Immaginare l’angoscia, il dolore, la mai rassegnata speranza per migliaia di genitori, mogli e figli di riabbracciare il loro cari che non sono più ritornati.
L’ultima riflessione, prima del suono del Silenzio nel ricordo dei Caduti, è stata sulla disperata eroica vittoriosa battaglia di Nikolajewka, durante la quale migliaia di alpini si sono immolati per rompere l’accerchiamento russo. Dovrebbe essere ricordata con i dovuti onori e riconoscimenti non solo dagli alpini ma anche dalle rappresentanze delle associazioni d’Arma, dalle autorità militari e civili. La conferenza è terminata con una preghiera del nostro capitano militare, don Vitaliano Papais.
Danilo Cal