Si rischia sempre di cadere nella retorica ricordando un amico, un Presidente, che è “andato avanti”, ma sono certo di non farlo quando dico che Giovanni Alchieri è stato un grande alpino e un grande Presidente. Un uomo che ha saputo distinguersi per onestà, correttezza intellettuale e disinteressato altruismo; un alpino che ci ha insegnato la vera solidarietà, la condivisione dei problemi degli altri e quell’attaccamento ai valori fondanti della nostra Associazione.
Nei suoi due anni di mandato ha potuto farsi apprezzare per l’equilibrio con il quale ha saputo affrontare le varie problematiche organizzative della nostra Sezione. Sempre disponibile, anche dando manualmente apporto in attività pratiche, è stato promotore di numerose iniziative. Un malore, proprio nel giorno del raduno del 2º Rgpt. a Salsomaggiore, gli ha impedito di partecipare ancora una volta a una di quelle manifestazioni che tanto amava perché, diceva, «si respira aria buona stando con gli alpini ». Da quel momento, dopo il ricovero urgente in ospedale, sono seguiti giorni veramente difficili, sempre in terapia intensiva… un vero calvario che Giovanni ha sopportato con dignità assistito e confortato, per quanto possibile, da tanti amici e tanti alpini. Dopo tre mesi, purtroppo, il suo fisico non ha più retto, anche minato da una maligna forma di diabete. Sono certo di non sbagliare dicendo che tutti gli alpini e tutti gli amici della nostra Sezione non dimenticheranno il loro Presidente Giovanni, come sono altrettanto certo che il modo migliore per ricordarlo sarà comunque quello di seguire il suo esempio mettendone in pratica gli insegnamenti. Grazie Giovanni!
Carlo Fracassi
