Erano in migliaia le penne nere che hanno partecipato alle celebrazioni per l’85º anniversario di fondazione della sezione di Gorizia, intitolata alla Medaglia d’Oro tenente Pietro Colobini. Sono state accolte da tanta gente: dalla curiosità dei più giovani a quelli più in là con gli anni, molti dei quali custodiscono il ricordo della splendida adunata nazionale del 1951. Gorizia è una città storicamente legata agli alpini.
Ricordiamo il 9º Alpini e il 3º artiglieria alpina che nel secondo decennio del secolo scorso erano di stanza proprio nella capoluogo friulano. Un legame antico che non è stato dimenticato. Tra le autorità militari non hanno voluto mancare il comandante delle Truppe alpine generale Bruno Petti e il comandante della brigata Julia generale Paolo Serra. Hanno aperto la sfilata, insieme alle altre autorità: il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il sindaco Ettore Romoli, il prefetto Maria Augusta Marrosu.
In corteo, accompagnati dalla fanfara di Orzano della sezione di Cividale diretta da Elvio Galasso, c’erano tante penne nere, il vessillo della sezione di Gorizia scortato dal vice presidente nazionale vicario dell’ANA Marco Valditara, dal consigliere nazionale Giuliano Chiofalo e dal presidente sezionale Franco Braida, altri 10 vessilli e decine di gagliardetti in rappresentanza dei gruppi.
La S. Messa è stata celebrata nella chiesa di Sant’Ignazio dal vicario generale della diocesi di Gorizia mons. Adelchi Cabassi e accompagnata dalla cappella musicale San Carlo , diretta da Elisa Bensa. Al termine della funzione l’omaggio ai Caduti al monumento all’Alpino e al monumento del 3º artiglieria da montagna nel parco della Rimembranza.
Una celebrazione che ha ricordato anche il tenente Maico Foghini, al quale è intitolato il gruppo di Gorizia, disperso in Russia e al quale furono conferite due medaglie d’Argento, una di Bronzo al Valor Militare e una Croce di guerra.
Pubblicato sul numero di novembre 2008 de L’Alpino.