GEMONA La Madonna delle Nevi da Venzone al Kossovo

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    Ci sono diversi modi per portare pace e sicurezza nei Paesi colpiti da eventi bellici, ma quello messo in opera da alcuni alpini del 14º reggimento di stanza nella caserma Manlio Feruglio di Venzone (Udine) mentre erano in missione di pace in Kossovo, è davvero particolare. Durante una perlustrazione avevano notato, in una stradina secondaria di Giacovica, una cappelletta semidistrutta, ed avevano quindi deciso di rimboccarsi le maniche . Il primo maresciallo Carlo Vozza, l’operaio civile dell’esercito Gianni Biasizzo, i caporali Albino De Monte e Cristian Polonia e gli alpini Claudio Colledonia e Michele Ornella, soci del gruppo di Venzone, sezione di Gemona Del Friuli, nelle ore libere dal servizio, con materiale e mezzi di fortuna recuperati in loco l’hanno ricostruita.
    Il primo maresciallo Carlo Vozza ha portato dall’Italia, nello zaino, una statua della Madonna che, in accordo con il Comando di reggimento, è stata collocata con una semplice cerimonia all’interno della cappelletta, che è stata dedicata alla Madonna delle Nevi .
    Anche questo è un modo per manifestare lo spirito alpino.