Farmacisti alpini: un binomio che funziona!

    0
    67

    Questa è una storia bella come una fiaba nata nei giorni dell’Adunata. Accanto alla Cittadella degli Alpini, discreta e non annunciata, c’era una tenda della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Torino. Una docente, la professoressa Paola Brusa, con alcune sue allieve raccoglievano fondi per poterli destinare alla fabbricazione di farmaci essenziali da impiegare nei Paesi del Terzo Mondo. Si sono affidate alla solidarietà degli alpini: leggiamo come è andata dalla cronaca di due studentesse

    I trecentomila Alpini presenti a Cuneo per l’80ª Adunata Nazionale ci conoscono già; per tutti coloro che invece non hanno avuto la fortuna di vivere questa esperienza è doverosa una breve presentazione. Siamo studenti della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Torino ed aderiamo al progetto A.P.P.A (Aid Progress Pharmacist Agreement), iniziativa principale della associazione onlus. Il progetto è nato circa due anni fa ed è basato sul lavoro di volontariato senza alcun fine di lucro, con lo scopo di allestire laboratori galenici in Paesi in via di sviluppo.

    Il nostro principale obiettivo è quello di insegnare a sanitari locali a preparare medicinali efficaci, sicuri e di qualità; vivendo a stretto contatto con loro per un periodo sufficiente ad insegnare una nuova professione, diamo loro la possibilità di rendersi autonomi nella cura dei propri malati sfruttando le proprie risorse. Attualmente siamo operativi in Camerun, dove abbiamo avviato due laboratori, uno al nord ed uno al sud, ma i Paesi che hanno già chiesto il Progetto A.P.P.A. sono molti e per questo motivo dall’11 al 13 maggio abbiamo chiesto anche il vostro aiuto.

    E l’aiuto è arrivato: la vostra generosità ci ha entusiasmati e soprattutto ci ha permesso di raccogliere fondi sufficienti ad allestire un nuovo laboratorio a Bafou, nell’ovest del Camerun, dove entro qualche mese due di noi si recheranno per insegnare l’affascinante mestiere del farmacista preparatore. Attraverso le pagine de L’Alpino vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la nostra presenza a Cuneo, in particolare gli alpini Aldo Meinero e Renato Campana, il dott. Andrea Sciolla e tutto il comitato organizzatore dell’Adunata Alpini. Un caloroso grazie anche ai volontari della Protezione Civile ed agli Alpini in armi per la loro disponibilità e l’aiuto prestatoci.

    Ma il grazie più grande è per tutti coloro che hanno capito che CON POCO SI PUÒ FARE TANTO , perché è grazie a loro se quella porta che era chiusa tra breve potrà essere aperta; con il vostro contributo avete permesso la realizzazione di un nostro sogno per il quale ci prepariamo con impegno e costanza ogni giorno sostenuti dagli ideatori del progetto. Per dimostrarvi la nostra gratitudine A.P.P.A onlus ha deciso di dedicarvi tale iniziativa, intitolando il nuovo laboratorio Laboratorio Galenico Adunata Nazionale Alpini Cuneo 2007 . Seguiteci nella realizzazione di questo successo visitando il nostro sito www.progettoappa.it sul quale presenteremo l’avanzamento dei lavori!

    Rosaria Viani e Michela Giuliano
    studenti della Facoltà di Farmacia Università degli Studi di Torino

    Leggi l’articolo in inglese e francese