Ricordo ancora quando a servire allo spaccio della caserma Huber a Bolzano câera un simpatico giovanotto veneto sempre allegro e spiritoso, con una battuta buona per tutti. Giovanotto che ci aveva addirittura suonato con la tromba il Silenzio fuori ordinanza la sera prima del nostro congedo⌠Ora a 18 anni di distanza sei diventato parroco! Quale gioia!
E che commozione per noi poter partecipare sia allâordinazione presbiterale nella cattedrale di Belluno, sia alla tua prima Messa a Campo di Alano di Piave. Ci siamo ritrovati in cinque ex commilitoni (da Milano, Piacenza e Brescia) e abbiamo vissuto due giorni immersi in una valanga di ricordi, avventure e tante, tante emozioni soprattutto nel momento di ricevere dalle tue mani lâostia consacrata. Grazie don Fabrizio, grazie per aver coltivato con noi unâamicizia cosĂŹ forte! Unâamicizia vera, che il sabato sera (dopo lâordinazione), ti ha fatto addirittura rinunciare a stare coi tuoi o con gli amici dâinfanzia, per venire con noi a mangiarti una pizza e cantare qualche canzone alpina come ai vecchi tempi. Il tuo simpatico amico bresciano.
Gianpaolo Macri, Lograto Maclodio (Brescia)
Le vocazioni sono di casa tra gli alpini, frutto anche di una sensibilitĂ religiosa che ha ispirato e ispira la nostra identitĂ .