Esercito di professionisti

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    Mi permetta di contraddirla sulla leva. Da molte Sue risposte ai lettori mi pare traspaia una preferenza al servizio militare obbligatorio, forse per il timore che un esercito di professionisti possa avere delle tentazioni golpistiche. Io questo lo escluderei perché mi pare che le nostre Forze Armate abbiano dato, nei secoli, dimostrazione di fedeltà al Paese. 

     

    Mi scusi, questa era solo un’introduzione. Sono personalmente favorevole ad un esercito di professionisti perché considerando la tecnologia avanzata e la complessità degli armamenti odierni sia necessario avere persone aggiornate continuamente, questo per la truppa, in pratica quello che è sempre avvenuto per ufficiali e sottufficiali. Non sono più i tempi nostri: Garand e Srcm e via all’assalto. Magari incrementerei il numero degli effettivi e li pagherei meglio invogliandoli a rinnovare la ferma.

    Dario Dal Cason Gruppo di Buriasco, Sezione di Pinerolo

    Caro Dario, sulle “tentazioni golpistiche” esprimi un giudizio che appartiene alla tua fantasia e non certo alle mie intenzioni. Sono personalmente convinto che l’esercito dei professionisti sia una risorsa indispensabile nel contesto contemporaneo, fortemente connotato dall’alta qualità tecnologica e professionalità nel suo utilizzo. Ciò premesso, rimettere in piedi il servizio al Paese come obbligo per tutti i giovani, mi sembra una assoluta esigenza pedagogica per ripristinare nelle nuove generazioni quel senso di responsabilità civica, che oggi sembra emergere soltanto nelle forme di volontariato, di cui l’Ana è uno degli esempi più luminosi.