E a mezzanotte… "Silenzio"

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    Buongiorno direttore, la presente per delle brevi considerazioni sull’Adunata appena conclusa. Sappiamo perfettamente che oramai purtroppo nell’Adunata confluiscono elementi che poco a che fare hanno con noi.

    Mi riferisco ai molti giovani che vedono nell’Adunata una sorta di festa bianca e non aggiungo altro… Denoto tuttavia che con il passare degli anni alcune cose si perdono. Ricordo tra le tante, (e non cito l’Adunata di Bassano del Grappa ove risiedo), la splendida adunata di Udine ove alla mezzanotte in un mare di Penne Nere venne suonato il silenzio .Non una sola voce, solo noi. Ricordo le fanfare nelle città. Dov’è ora tutto ciò? Vanno bene i cori delle chiese e nei teatri, ma cerchiamo di non perdere la nostra essenzialità. Il mondo alpino non è fatto, mi passi il termine, di salsiccia e porchetta è fatto di valori, di condivisione e non va racchiuso va aperto il più possibile a tutti. Non sarà facile ma cerchiamo di tornare ai nostri valori.

    Devis Bonato

    Trovo il silenzio a mezzanotte un’idea bellissima, da introdurre stabilmente. Così come il suono delle fanfare dentro le emozioni della gente, sulla strada dove si svolge la vita delle nostre adunate.