Costalovara: il grande rilancio

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    Il soggiorno alpino dell’ANA, che fu una colonia estiva, sarà ristrutturato e adeguato a più attuali criteri di utilizzo

    Il soggiorno alpino di Costalovara sarà rilanciato alla grande. Sono previsti lavori di ristrutturazione che si svolgeranno in tre momenti diversi: una scansione temporale decisa sia per diluire nel tempo il costo globale dell’intervento sia per non pregiudicare l’agibilità dell’esistente: il soggiorno continuerà a ospitare quanti vorranno trascorrervi un periodo di vacanza nel periodo estivo, ma per piccoli gruppi anche in tutto il corso dell’anno, nei fine settimana o per le settimane bianche. Come è detto nella delibera del CDN che riportiamo nella pagina a fianco, il Consiglio direttivo nazionale ha preso atto che il soggiorno è proprietà ANA e ha deciso di rilanciarlo, ampliandone e diversificandone la capacità ricettiva.

    La caratteristica dependance resterà intatta, mentre il corpo centrale del soggiorno un tempo adibito a colonia estiva per i figli degli alpini subirà sostanziali modifiche: saranno ricavati mini alloggi con servizi, mentre per i gruppi che continueranno ad affluire saranno predisposti ambienti idonei. Il tutto sarà perfettamente conforme alle normative di legge, particolarmente restrittive in provincia di Bolzano. Modifiche e adeguamenti saranno apportati anche agli spazi comuni, come la sala pranzo, gli spazi riservati al tempo libero e le stesse cucine. Si è preferito diluire nel tempo i lavori di ristrutturazione per garantire comunque la funzionalità e la ricettività del soggiorno, della cui bellezza abbiamo avuto modo di scrivere in diverse occasioni.

    Fu costruito negli anni ’60, per iniziativa di Genesio Barello, presidente della sezione Alto Adige e ingloba un bosco di pini, abeti e larici di 60 mila metri quadrati ricco di frutti del sottobosco, funghi compresi. L’edificio fu per anni una colonia estiva per i figli degli alpini. In seguito incorporò il caratteristico chalet che ha 13 stanze che consentono di ospitare una trentina di persone. Una cucina che serve colazione, pranzo e cena completa la serie di servizi. Non poteva mancare una chiesetta, all’interno dello splendido parco: è dedicata a San Maurizio e d’estate, la domenica, vi si celebra la S. Messa.

    Qualche indicazione sulla località di Costalovara. Si trova nei pressi di un laghetto dall’omonimo nome, sull’altopiano del Renon, ad una altitudine di 1.200 metri. Dista una quindicina di chilometri da Bolzano, servito da una bella strada panoramica. A chi invece raggiunge Bolzano in treno, suggeriamo di servirsi della funivia che dista qualche centinaio di metri dalla stazione ferroviaria. Con essa si raggiunge direttamente Soprabolzano. Si può infine salire su un trenino che fa continuamente la spola da Soprabolzano a Collalbo, percorrendo un tratto dell’altopiano e che ha fermate intermedie: quella di Stella (pochi minuti di viaggio suggestivo) e si è arrivati alla fermata prossima al soggiorno alpino.

    Non ci si annoia di certo: ci sono tantissime possibilità di escursioni, si può raggiungere il Corno Renon, con una cabinovia che porta a 2.250 metri: d’inverno, è il paradiso degli sciatori. Completa il tutto un panorama mozzafiato sulle più belle cime dolomitiche nel gruppo del Catinaccio. Tutt’intorno al soggiorno, ci sono paesi che conservano il fascino dell’antico, con i suoi mercatini dei contadini, sentieri ben tenuti: tanta montagna vera, con prati, pascoli, boschi. Lasciandola, vi si stringerà il cuore.

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