Il Nevegal, colle bellunese che dista solo 10 chilometri dalla città del Piave, ospiterà il 1º giugno il campionato nazionale di corsa in montagna.
Non è una novità per quella zona, posta fra i 1.000 e 1.700 metri, in quanto sulle piste e sentieri di quel comprensorio si sono disputati due campionati nazionali di slalom, tra i quali il primo della serie e uno di corsa in montagna.
La sezione alpini di Belluno è di casa su quel colle che si potrebbe denominare Belluno mille , potendo annoverare una ventina di gare per il Trofeo Carlo Calbo , una decina di quelle di sci a staffetta nordica Trofeo Bortolo Castellani .
Il Nevegal si presta ed è attrezzato per la stagione invernale con una quarantina di chilometri di piste di varia difficoltà, servite da una dozzina di impianti di risalita e un anello per il fondo.
Il più bel collaudo si è avuto con la disputa delle Universiadi invernali nel 1985.
E nella bella stagione, oltre alle gare di corsa in montagna, è stato sede di competizioni di mountain bike, come la Coppa del Mondo nel 1997 sulla pista Coca, che d’inverno è la più bella e impegnativa per la discesa. Nella stagione estiva è consigliabile la visita al Giardino Botanico che, in circa 62 ettari, accoglie decine di specie di piante, erbe e fiori di fasce di transizione cioè fra le medie e alte quote. Sulla quota più alta (m. 1764) svetta un rifugio caro agli alpini e alle genti bellunesi, quello dedicato al 5º Reggimento artiglieria alpina Pusteria e costruito nel 1939 1940 con il determinante concorso dei forti artiglieri, allora di stanza alla caserma D’Angelo di Belluno.
Di lassù lo spettacolo è meraviglioso, spaziando verso nord sul massiccio dello Schiara che rientra nel Parco Nazionale delle Dolomiti e che si distingue per la caratteristica Gusèla , un pinnacolo di 40 metri che nel dialetto bellunese significa ago.
Mario Dell’Eva