Quale amica degli alpini desidero segnalare un episodio che mi ha vista protagonista unitamente a un alpino piemontese in occasione del raduno di ottobre del 1º raggruppamento qui a Cagliari. Egli non disponeva del cappello per cui non avrebbe potuto partecipare alla sfilata. Giunto in sezione ha esposto il problema e io gli ho proposto di prestargli quello che avevo in casa. Il lunedì mattina, in sede, ho ritrovato il cappello con un bellissimo mazzo di fiori. Caro alpino piemontese, sono io a ringraziarti; l’averti aiutato mi ha fatto sentire un pochino parte di voi.
Mariarita Vidussoni Cagliari
L’episodio è quasi deamicisiano e mi fa capire quale sia lo spirito che anima i nostri simpatizzanti. Attraverso le sue parole non è possibile rintracciare l’alpino ma, come per i fioretti, a volte anche un reciproco gesto di cortesia è bene che rimanga anonimo.
