Erano anni che la Sezione di Cividale aveva segnalato all’amministrazione comunale l’opportunità di ricordare l’alpino Medaglia d’Oro al V.M. ten. Lorenzo Brosadola, caduto eroicamente il 16 gennaio 1943 a Selenyj Jar, mentre al comando della 69ª compagnia del Gemona guidava i suoi uomini nel tentativo di trovare la via che riportasse a casa.
La famiglia Brosadola risiede ancora oggi nell’omonimo palazzo in piazza San Francesco a Cividale e solo per i tragici eventi della battaglia di Caporetto, quando molti civili furono costretti a fuggire dal Friuli, Lorenzo nacque a Calvi dell’Umbria (Terni) il 18 aprile 1918. Ora grazie alla sensibilità dell’assessore alla Cultura e ai Servizi demografici Angela Zappulla, la cittadina ducale ha degnamente reso omaggio al suo luminoso figlio, intitolandogli la corte tra piazza San Francesco e corso Paolino d’Aquileia, nel cuore del centro storico. Alla vigilia dell’anniversario della battaglia di Nikolajewka, il Comune e l’Ana hanno organizzato una semplice ma significativa cerimonia, dove il fratello Giovanni ha scoperto la targa ricordo, dopo la benedizione dell’arciprete don Livio Carlino e la lettura della Preghiera dell’Alpino.
Le note del coro Monte Nero e le letture dei ragazzi della 5ª B del liceo scientifico “Paolo Diacono” hanno aiutato i numerosi presenti ad immedesimarsi nei drammi vissuti nell’olocausto del fronte russo da tanti giovani. Dopo i saluti dell’assessore Zappulla e del Presidente sezionale Antonio Ruocco, le orazioni ufficiali sono state affidate allo storico Guido Fulvio Aviani, che ha curato anche l’allestimento della mostra fotografica, e alla nipote Francesca Brosadola, che ha recentemente scritto il libro “Divenne neve”, ricostruendo l’intera vicenda storica, militare e soprattutto umana dello zio. La Sezione ha ora deciso di affidare la custodia dei pannelli illustrativi, realizzati per ricordare Lorenzo, alla sua 69ª cp. del btg. Tolmezzo, nella caserma Feruglio a Venzone.
