Impossibile dimenticare il 25 ottobre del 2009: l’immagine della folla di fedeli raccolti a Milano, in piazza del Duomo, per assistere alla beatificazione di don Carlo Gnocchi. La sua opera, la sua baracca come la chiamava lui, rappresenta ancora oggi l’eredità più bella. La guerra, il dramma della ritirata, le immagini di morte e distruzione cessarono di tormentare l’animo di questo grande uomo solo quando i suoi occhi poterono posarsi sui volti sereni dei suoi mutilatini.
Il 25 ottobre scorso sempre nel Duomo di Milano, abbiamo assistito alla concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, cardinale Angelo Scola. In una atmosfera di raccoglimento, di pacatezza, di gioia condivisa, la preghiera per il beato don Carlo ha unito fedeli e sacerdoti. Monsignor Angelo Bazzari presidente della Fondazione e suo discepolo instancabile, continua con tenacia l’opera di questo straordinario “imprenditore della carità”.