Chi vede lungo, vede prima

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    Caro direttore, su L’Alpino di gennaio 2015 avevo letto la bella lettera di Leo Spanu di Sorso (Sassari) con “riflessioni sulla leva” che ho apprezzato moltissimo. Impeccabile e scontata la tua risposta sulla “mancata politica maiuscola” e sul “vuoto di competenza con cui spesso si amministra il paese”.

     

    Parole sante che riaffiorano sempre più spesso sulla bocca della gente, “quella che ci rimette sempre” come dici tu. Mi permetto di inviarti una traccia di mozione che tentai di avanzare nel 1994, senza seguito. “Consapevoli che l’Ana come associazione libera ed apartitica di ex militari riconosce determinante e prioritario il dettato costituzionale che definisce la difesa della Patria sacro dovere del cittadino e che pertanto il servizio militare di leva per la formazione di una adeguata forza armata non possa fino a prova contraria essere destituito dai legittimi scopi fissati nella Costituzione, i convenuti ammettono tuttavia come possibile alternativa al detto servizio militare ed in estensione del concetto di difesa anche azioni, impegni e servizi non armati, ma di utilità civile. Quindi lo Stato dovrebbe istituire o incrementare e perfezionare s tale scopo servizi adatti quali i servizi forestali, di difesa del suolo e dell’ambiente, anti incendio, Protezione Civile in caso di emergenza o calamità naturali, assistenza speciale a favore di comunità geriatriche o terapeutiche ecc., settori e servizi cioè che possano utilmente disporre di forze adatte costituite da obiettori o volontari. Edifici e caserme in località e unità organizzativamente adeguate, dovrebbero così offrire a questi giovani non solo una salutare esperienza di vita comune, ma ovviamente anche possibilità di preparazioni specifiche per ogni opportuna esplicazione di attività programmate e prescritte, nelle prospettiva di un vero e proprio servizio d’istituto”.

    Guido Vettorazzo – Rovereto

    Caro Guido, pur sforbiciando, sono contento di pubblicare il tuo scritto, che trovo di sorprendente attualità. Ha solo 22 anni, a riprova che chi vede lungo, vede prima, dove gli altri vedono dopo. Oggi siamo qui a condividere le ragioni che tu proponi, sperando che chi ha orecchi si decida ad ascoltare. Un fraterno ed alpino abbraccio.