Che delusione rivedere le mie caserme

    0
    123

    Sono un alpino del secondo contingente ’43, motorista di gruppi elettrogeni, servizio prestato a Glorenza (Bolzano), base di partenza per le casermette poste a Saltusio e Passo Resia. Sono voluto tornare in Alto Adige per un forte senso di nostalgia. Volevo rivisitare le caserme dove ho trascorso, anche se duri, tanti bei giorni unitamente a commilitoni che ricordo con simpatia. La delusione è stata enorme. A Saltusio è stato tutto rotto ed asportate persino porte e finestre, a Passo Resia, nella casermetta, è evidente che dimorano capre e pecore. Mi è venuto un grosso groppo alla gola !

    Liborio Valenti Bienno

    Comprendo la tua delusione, simile a quella di tantissimi altri che tornano sui luoghi della naja. Per noi le caserme non sono un patrimonio immobiliare, indubbiamente ricchissimo, ma piuttosto luoghi della memoria e acquistano una valenza morale, che purtroppo viene frustrata dalla condizione di degrado in cui versano tanti edifici pubblici dismessi. Qualcosa di più e di meglio lo Stato potrebbe farlo, anzi dovrebbe. Ma le lungaggini nell’amministrazione pubblica sono una costante da cui non sappiamo liberarci. Non chiedetemi perché.