Celebrato il decennale del rinato laboratorio di scienze sperimentali

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    Nel 1997 l’Umbria e le Marche furono colpite dal terremoto a seguito del quale molti edifici furono dichiarati inagibili, fra cui la vecchia sede del laboratorio di scienze sperimentali, a Foligno. Numerosi alpini della sezione ANA di Piacenza, insieme a quelli delle sezioni di Vicenza e di Salò, parteciparono a una grande iniziativa di solidarietà: provvidero al trasferimento delle attrezzature scientifiche e quindi alla ristrutturazione della nuova sede, permettendo così la ripresa della didattica e delle ricerche.

    Grazie al lavoro volontario degli alpini, il 23 maggio 1999 fu possibile inaugurare la nuova sede del laboratorio. Fu, di fatto, la prima struttura pubblica per i giovani a rinascere dopo il terremoto del 1997. Dall’ottobre 2008, il laboratorio di scienze sperimentali ha organizzato numerose iniziative che sono culminate con la celebrazione del decennale, il 22 e 23 maggio di quest’anno. Vi hanno partecipato numerosi alpini protagonisti della ristrutturazione, delle sezioni di Salò, di Vicenza e, soprattutto, di Piacenza.

    La sera del 22 maggio, al grande Auditorium San Domenico di Foligno, si sono esibiti tre cori: il coro del liceo classico F. Frezzi e istituto magistrale Beata Angela di Foligno, il coro polifonico Valle del Menotre e il coro alpino Valtidone. Alla fine del concerto i tre cori hanno eseguito insieme, in un clima di grande commozione Signore delle cime . Il giorno successivo, la cerimonia celebrativa del decennale. Dopo il saluto del sindaco Nando Mismetti, il prof. Pierluigi Mingarelli, direttore del laboratorio di scienze sperimentali, ha fatto un excursus dei dieci anni di attività mettendo in risalto l’operato degli alpini grazie ai quali è stato possibile dar vita a un sogno: mettere a disposizione dei giovani una struttura di qualità nella didattica delle discipline scientifiche, di cui c’è grande bisogno in Italia .

    La prolusione scientifica sul tema: Come si sviluppa un farmaco: da un’idea a un prodotto , è stata tenuta dal prof. Silvio Garattini, direttore dell’Istituto farmacologico di ricerche Mario Negri di Milano. Hanno preso poi la parola Carlo Fumi, presidente della sezione ANA di Piacenza all’epoca dell’intervento degli alpini e grande animatore dei rapporti fra Foligno e gli alpini. Giuseppe Parazzini, presidente nazionale ANA in carica in quel periodo, parlando su delega del presidente nazionale Corrado Perona, ha evidenziato la tradizione e i valori alpini.

    Ha concluso la celebrazione la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, che ha messo in risalto il ruolo del Laboratorio di Foligno, diventato un punto di riferimento di grande qualità per la scuola umbra e nazionale. E questo anche grazie al lavoro e all’impegno degli alpini. L’incontro ha avuto poi un momento particolarmente emozionante e coinvolgente alla consegna degli attestati di presenza, realizzati in pietra rossa del Subasio da un’artista orafa di Spello, mentre il vice presidente della sezione A.N.A. di Piacenza Gino Acerbi, dopo aver portato il saluto dei suoi alpini, ha consegnato al prof. Mingarelli una scultura in bronzo dell’artista Giuseppe Serafini, raffigurante l’amore fraterno e solidale. È seguito un incontro conviviale a base di prodotti umbri.

    Pubblicato sul numero di novembre 2009 de L’Alpino.