Per un giorno Timau, assieme a Cleulis (comune di Paluzza) è stata capitale degli alpini della Carnia, ed ha ospitato l’annuale raduno delle penne nere della Sezione. Grande partecipazione con le rappresentanze dei trentadue Gruppi carnici oltre ad altre giunte da San Giovanni Ilarione (Verona), Paspardo (Novara), Salsomaggiore e da altri centri della Regione. Sei i vessilli sezionali, oltre a quello della Carnica, c’erano quelli di Novara, Parma, Pordenone, Palmanova e Gemona. Erano presenti anche il sindaco di Paluzza Elia Vezzi e la Medaglia d’Oro Paola Del Din Carnielli.
Per i militari in servizio una rappresentanza del 3º artiglieria con il cap. Davide Pascoli e dei carabinieri. Il corpo bandistico Val di Gorto ha animato la manifestazione. La serie delle cerimonie è inziata al Tempio Ossario di Timau dove è stata celebrata la messa dal cappellano militare don Albino D’Orlando. La preghiera dell’alpino è stata recitata dal reduce di Russia Ciro Rupil.
Quindi la sfilata per le vie di Timau fino al monumento alle portatrici carniche in piazza San Pio X, dove sono state apposte corone d’alloro e la croce fiorata dell’OKB. Sono seguite le orazioni ufficiali, dei capigruppo di Timau Olivieri Matiz e di Cleulis Giulio Puntel, del sindaco Vezzi, del rappresentante dell’OKB Sommerbauer, del cap. Pascoli, della Medaglia d’Oro Paola Del Din e, infine, del presidente sezionale Umberto Taboga.
Questi ha ricordato l’impegno di tutti i gruppi della Carnica che, per il 2008, hanno messo a disposizione della collettività ben 13.013 ore e 40.974 euro. Inoltre l’impegno nella solidarietà ai ‘fradis’ de L’Aquila che si esplica in centinaia di giornate lavorative da parte degli uomini della Protezione civile sezionale e alla raccolta, tramite una sottoscrizione, di oltre 31 mila euro’.
Fausto Coradduzza
Pubblicato sul numero di ottobre 2009 de L’Alpino.