Su L’Alpino di maggio ho preso visione dei due berretti fatti realizzare dall’ANA. Non approvo, caro direttore, le parole con cui sono definiti: Buon sostituto del cappello alpino e ottimo copricapo per chi vuole avere qualche cosa di … alpino .
Chiedo: quando mai il cappello alpino è stato comodo?Eppure è stato portato in guerra e in pace, in qualsiasi condizione di tempo e di luogo. Cosa abbia poi di alpino quel berretto da poter sostituire l’originale, proprio non so rilevarlo.
Sergio Stopponi
Caro compagno di lontani corsi roccia alla SMALP, il berretto è stato proposto come soluzione ai soci aggregati e quale sostituto del cappello da portare in attività particolari di P.C. quando esso, francamente, può rappresentare intralcio a delicate operazioni: penso agli interventi antincendio, per esempio. Tuttavia darai atto a L’ALPINO di essere strenuo difensore della sacralità del cappello e della penna.
