CADORE La croce sul monte Ajarnola

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    Sia questa croce un simbolo a ricordo di quanti nella nostra vallata prematuramente hanno visto la loro giovane esistenza interrompersi’. È questo il pensiero che gli alpini cadorini del gruppo di Comelico Superiore e gli ‘Amici del Comelico’ hanno voluto incidere sulla targa posta sotto la croce argentea che domina la vallata. Più volte le penne nere sono salite sulla terza guglia della vetta rocciosa del monte Ajarnola (nel Gruppo del Popera), a quota 2500, per recuperare i rottami della vecchia croce gravemente danneggiata dalle intemperie
    e per predisporre il nuovo basamento e i nuovi cavi d’ancoraggio. Un elicottero ha trasportato il materiale in quota e, in un pomeriggio intero di lavoro, gli alpini hanno eretto la croce. Le spese dell’intera operazione sono state sostenute dagli alpini di Comelico Superiore, dal Gruppo ‘Amici del Comelico’, ma anche da tanti cittadini che, tempo prima, avevano assistito alla benedizione della croce da parte del parroco don Renzo Sirena, nella cerimonia svoltasi in piazza a Padola. Ai piedi della croce, da sinistra, Danilo Scattolo, Mario De Martin Topranin, Marco De Martin Pinter, Costantino Dell’Osta, Gianmichele Zambelli Longo, Elio De Martin
    Topranin. Del gruppo faceva parte anche Gianbattista Savoini.