Marco Zanotti è un alpino dell’11° reggimento, btg. Trento. Quando suo papà Luigi lo avviò agli sport invernali a sette anni non immaginava certo che un giorno avrebbe partecipato alle gare di sci mondiali. Fin da ragazzo Marco aveva dimostrato le sue eccellenti qualità di slalomista, poi però il lavoro in un’impresa edile non gli lasciò più tempo per allenarsi. Nel 2001 dopo un grave infortunio al piede, inizia a frequentare corsi per disabili sotto la guida dell’istruttore nazionale Martino Belingheri. Arriva la partecipazione ai campionati italiani FISIP 2013 di Ovindoli e Campo Felice (Abruzzo) che gli frutta la vittoria in super G e il secondo posto in gigante.
A conferma dei buoni risultati viene convocato nella squadra nazionale che partecipa alle Paralimpiadi di Sochi, in Russia. L’emozione e il tempo bizzarro lo frenano un po’, ma i risultati sono comunque degni di nota: nello slalom si è classificato 27° e primo degli italiani e nel gigante, 17° e secondo tra gli italiani. Al rientro a Parre c’è una folla festante ad accogliere Marco: gli alpini del suo gruppo capeggiati da Gianni Cominelli lo portano in trionfo! Ma gli abbracci più calorosi sono quelli di sua moglie, delle sue due bambine e della mamma. Quando gli domandiamo di questa incredibile esperienza ci dice: “Tutti gli atleti delle Paralimpiadi meriterebbero una medaglia perché dimostrano al mondo intero cosa sono in grado di fare, nonostante la loro disabilità”.
Luigi Furia