Bergamo, staffetta d’oro

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    Nei mesi scorsi, avevo già mentalmente messo in relazione una nota frase, posta da Johan Sebastian Bach al termine di una sua monumentale opera, con il nostro impegno nell’organizzare questo campionato: “Non senza fatica si giunge al termine”. Ora, a bocce ferme ho la piena conferma sull’attinenza ed opportunità del paragone. Partiamo da un anno ormai lontano: il 2000.

    Partecipai in Abruzzo, ad Atessa, all’esercitazione di Protezione Civile del 4° Raggruppamento presieduta dal gen. Beolchini. Durante quella riunione alla usuale domanda: “Chi la organizza l’anno prossimo?”, tra lo stupore degli astanti, si alzò una sola mano: la mia! Lo stupore era, infatti, giustificato: questa piccola sezione Marche non aveva precedenti in materia e disponeva come attrezzatura soltanto di 3 tende “4×4”. Presentai un programma che, previo sopralluogo, fu esaminato e approvato.

    L’esercitazione denominata T.E.P. 2002 si svolse e riuscì bene. Era impostata su due importanti temi di emergenza del territorio: terremoto ed esondazione nel Piceno. Analoghi i precedenti vissuti nell’attuale circostanza. Alla sorpresa provocata dalla nostra richiesta di ospitare una gara di campionato nazionale, ha fatto seguito da parte della competente Commissione sportiva la verifica in loco delle condizioni necessarie. Ne è seguita la formale assegnazione e il passaggio alla fase organizzativa, quindi allo svolgimento.

    Questi i motivi, gli stimoli che, almeno per noi, conferiscono al fatto l’importanza di un grande avvenimento. Il programma è stato molto nutrito in quanto la manifestazione si è svolta in concomitanza con l’89° raduno della Sezione e il 40° anniversario della fondazione del Gruppo locale. È stata anche l’occasione per l’inaugurazione della sua nuova sede, di un piccolo ma significativo monumento, e la consegna di un tricolore alla scuola locale, ricevuto dagli alunni che hanno poi fatto parte del corteo conclusosi nella piazza del Comune con le allocuzioni e la Messa. Il programma è stato solennizzato dalla presenza della signora Agnese, sorella della nostra “M.O. Giovanni Giacomini”, al quale è intitolato il rifugio ANA di Forca di Presta. Incontenibile l’entusiasmo del presidente Sergio Mercuri, che si è detto colpito dalla presenza nel nostro territorio di alpini di Sezioni tanto titolate quanto lontane, dalla Valsesia, a Domodossola, alla Carnia e dai consensi da parte del presidente della Commisione sportiva Onorio Miotto e dai consiglieri nazionali Cesare Lavizzari, Giorgio Sonzogni e Salvatore Robustini, consigliere di riferimento del nostro Raggruppamento.

    Consensi riferiti sia all’organizzazione che per l’originale scenario dei luoghi e per la realtà del Rifugio ANA, piacevole scoperta per la quasi totalità dei partecipanti. Analoghi, favorevoli consensi da parte di atleti e accompagnatori. Circa trecento i partecipanti, provenienti da 27 Sezioni. Un’accurata preparazione, la determinante collaborazione dell’amministrazione comunale e delle associazioni locali, unitamente alle favorevoli condizioni atmosferiche hanno reso possibile un regolare svolgimento dell’importante, prestigiosa manifestazione.

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    La gara si è svolta in perfetto stile alpino lungo un percorso ottimamente tracciato e assistito. La classifica generale vede in testa la staffetta Bergamo A (Danilo Bosio, Isidoro Cavagna e Luciano Bosio), al secondo posto la squadra Carnica A (Flavio Franco, Alessandro Morassi, Marco Primus) e al terzo piazzamento Bergamo B (Cristian Pesenti, Emilio Mognetti, Flavio Ghidini). Per la categoria dal 50 al 59 anni il podio è stato vinto da Belluno B (Rinaldo Menel, Luigino Bortoluzzi, Gianni De Conti); al secondo posto Trento F (Marco Rosso, Maurizio Tita, Claudio Gadler) e quindi la staffetta Cadore B (Rubens Del Favero, Danilo Cogo e Mario Menia). Infine, la categoria over 60: Belluno E (Giovanni Caldart, Ivo Andrich); Varese D (Piero Zanetti, Giuseppe Macchi) e al terzo posto Bergamo G (Mario G. Merelli, Alfredo Pasini).

    Il Trofeo Ettore Erizzo, che tiene conto dei risultati ottenuti dagli atleti di ogni singola Sezione, è stato vinto dalla sezione di Bergamo (679 punti), seguita da Pordenone (459) a da Trento (424).

    Enzo Agostini

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